Assumere a tempo indeterminato anche part time o stabilizzare contratti a termine di giovani genitori, può far guadagnare al datore di lavoro sino a 25mila euro. Prende corpo, dopo quasi quattro anni, un'agevolazione prevista dalla legge 247/07, per far fronte al precariato, per cui sono stati stanziati 51 milioni di euro.
Con la circolare 115/2011, l'Inps comunica di aver costituito una banca dati in cui possono iscriversi le persone per la loro condizione, consentono all'azienda che li assume di ottenere un incentivo pari a 5mila euro per ogni lavoratore inserito (nel numero massimo di cinque lavoratori). Possono iscriversi (esclusivamente online) alla banca dati, coloro che non hanno compiuto 36 anni, con figli minori, occupati presso qualsiasi azienda con un rapporto di lavoro non definitivo (tempo determinato, somministrazione, intermittente, ripartito, co.co.co a progetto e non, contratto di inserimento e lavoro accessorio). Si può iscrivere anche chi ha perso questo tipo di lavoro, sempre che dimostri di essere ancora disoccupato (le modalità di iscrizione sono dettagliate in un manuale allegato alla circolare). In caso di assunzione a tempo indeterminato, anche con orario ridotto, di un soggetto iscritto nella banca dati, il datore di lavoro ha diritto a ricevere 5mila euro. L'agevolazione è concessa alle imprese private e alle società cooperative (per i soci lavoratori subordinati).
L'incentivo esclude invece gli Enti pubblici e i non imprenditori. Anche se l'Inps non si sofferma su questo punto, resta da verificare la possibilità di ammettere alla facilitazione i liberi professionisti, alla luce delle più recenti interpretazioni ministeriali, che li collocano tra gli imprenditori. È possibile, con anticipo, verificare - negli archivi dell'Inps - se il lavoratore da assumere è iscritto alla banca dati, accedendo al sito www.inps.it. Nella circolare l'Istituto precisa che l'assunzione eseguita nel rispetto delle norme in materia di collocamento obbligatorio, esclude il riconoscimento dell'incentivo. È previsto inoltre il rispetto delle consuete condizioni occupazionali (licenziamenti di lavoratori con la stessa qualifica nel semestre precedente, assenza di sospensioni dal lavoro per crisi, riorganizzazione e così via). Semaforo rosso anche in caso di assetti societari coincidenti.
Nella circolare l'Inps non ne fa menzione, tuttavia si ritiene - come in tutti i casi di accesso agli incentivi - che debba sussistere il requisito della regolarità contributiva. Non è possibile, inoltre, iscriversi nella banca dati, e quindi assumere con l'incentivo, prima che il relativo avviso sia pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale». Il datore di lavoro che ha assunto il lavoratore portatore del beneficio, deve inoltrare un'istanza online (reperibile all'interno del cassetto previdenziale aziende). L'Inps, fatte le opportune verifiche, attribuisce all'azienda un codice di autorizzazione e il datore di lavoro può procedere a conguagliare la somma a suo credito, servendosi del flusso Uniemens. Le modalità di indicazione saranno rese note in seguito.
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