Al fine di favorire sul territorio l’attività dei giovani - ed in particolare dei liberi professionisti - in Sardegna sono attualmente allo studio delle misure di aiuto e di sostegno innovative. A confermarlo, nel corso di un congresso, quello dei consulenti del lavoro, è stato Antonello Liori, Assessore regionale al Lavoro, dopo che, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 200 milioni di euro, l’Amministrazione si è impegnata per gli anni dal 2011 al 2014 a mettere a punto delle nuove misure al fine di creare sul territorio nuove opportunità di lavoro e di occupazione per superare l’emergenza.
Anche per questo la Regione Sardegna sta continuando a rafforzare il proprio impegno nella ricerca di ulteriori fondi sia nazionali, sia europei per garantire sviluppo all’Isola.
Ad esempio, visto l’ampio successo ottenuto quest’anno, a valere sul 2012, stando alle affermazioni dell’Assessore Liori, è stato confermato "Impresa donna", un apposito Avviso pubblico grazie al quale è stato dato - e si potrà continuare a dare - un importante impulso all’imprenditoria femminile. Inoltre, per abbattere il costo del lavoro a carico delle imprese c’è attualmente una dotazione finanziaria pari a sei milioni di euro che la Regione Sardegna, a valere sui prossimi mesi, intende incrementare.
A livello legislativo e normativo, inoltre, l’Amministrazione regionale intende effettuare un riordino dei Centri servizi per il lavoro (ex Uffici collocamento), così come ha in animo di rafforzare sia la regolamentazione, sia l’incentivazione di uno strumento chiave di accesso al lavoro qual è quello dell’apprendistato.
D’altronde la situazione in Sardegna ad oggi è tale che ci sono quasi mille aziende in crisi e circa 9.800 lavoratori che fruiscono della cassa integrazione in deroga; così come altri tremila lavoratori sardi attualmente sono in mobilità.