Sono state approvate due misure dall'esecutivo sardo che con uno stanziamento di 105 milioni di euro prevedono:
- contributi regionali a fondo perduto per famiglie e imprese;
- interventi delle singole amministrazioni comunali dei piccoli paesi (ossia centri con meno di 3 mila abitanti).
Di queste risorse, 45 milioni serviranno ad aiutare le persone che vivono già nei piccoli centri o che decideranno di andarci a vivere, trasferendosi dalle grandi città.
Il contributo a fondo perduto da massimo 15 mila euro servirà per abbattere le spese di acquisto o ristrutturazione dell'abitazione.
Verrà concesso anche a chi è già residente nel piccolo comune o che, dopo l'acquisto, si impegnerà (e poi dimostrerà) di aver trasferito la sua residenza entro un anno e mezzo dalla fine della ristrutturazione o firma del contratto che trasferisce la proprietà dell'immobile (in caso di trasferimento, la condizione necessaria è che il beneficiario non lasci un altro piccolo centro).
Per le imprese
A fine settembre (2022) la Regione Sardegna aveva varato tre misure per il contrasto allo spopolamento con la concessione di contributi a fondo perduto per l'apertura di un'attività o un'unità locale o per il reasferimento d'azienda in comuni con popolazione al di sotto dei 3 mila abitanti.
Anche in questo caso i contributi erano di 15 mila euro, elevati a 20 mila quando l'avvio o il trasferimento aziendale determinava un aumento dell'occupazione (stanziamento di 20 milioni di euro per ciascuna annualità 2022, 2023, 2024, quindi in totale 60 milioni di euro).