Sono operativi i contributi in conto capitale fino al 40% per gli investimenti produttivi delle imprese artigiane realizzati sia tramite leasing sia tramite finanziamento diretto, oltre alla conferma delle agevolazioni per l’abbattimento degli interessi o dei canoni connessi e l'incentivo destinato a ridurre gli oneri sostenuti al fine di ottenere una garanzia associata al finanziamento.
I destinatari del finanziamento (o contributo) agevolato sono le imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa e consortile, iscritte negli Albi, come indicato delle leggi 443/85.
L’agevolazione con il fondo perduto consiste in:
Il contributo si può ottenere anche sugli investimenti già realizzati, purchè stipulati nel 2020;
Il contributo sarà pari allo 0,50% annuo dell’importo del finanziamento, in relazione alla sua durata e fino a un massimo di 5 anni, con il limite del 50% del costo della garanzia.
I contributi saranno erogati in un’unica soluzione anticipata (al tasso di riferimento UE vigente).
Analogo intervento la legge 240/81 è destinato ad agevolare le stesso tipo di operazione ma effettuata con il ricorso alla locazione finanziaria anziché al credito ordinario.
Il prestito agevolato per gli artigiani può essere utilizzato per costruzione, ampliamento e ammodernamento di locali; acquisto di macchinari per la produzione, attrezzi ed autoveicoli; installazione e ammodernamento sistemi informatici e comunicazionale.
Sostanzialmente si può beneficiare del contributo a fondo perduto con qualsiasi ammodernamento aziendale che va da un minimo intervento sull’immobile (la semplice sostituzione di un infisso, la sostituzione di un pavimento, il rifacimento o l’adeguamento di un impianto idrico, elettrico, condizionamento etc.), fino all’acquisizione di macchinari specifici (nuovi e usati), attrezzature per lavoro e pe la sicurezza (DPI), arredi, pc, stampanti e qualsiasi attrezzatura informatica utile allo svolgimento dell’attività lavorativa.
Possono far parte dell’agevolazione anche le scorte di materie prime e di prodotti finiti, finanziati sulla base di spese per materiali già effettuate nei precedenti 12 mesi dall’impresa.
Sulle scorte, però, non è prevista l’agevolazione a fondo perduto del 40%, ma sono previste le agevolazioni in conto interessi e le agevolazioni per le garanzie rilasciate dai confidi.
Non ci sono limitazioni sul tipo di investimento globale che l’impresa artigiana vuole affrontare.
In qualsiasi caso il tetto massimo massimo ammissibile per il contributo interessi è di:
Sono esclusi dagli interventi agevolati di finanziamenti di importo inferiore a € 5.165,00. Detti importi sono raddoppiati per le imprese di “produzione”.
Qualunque sia la durata del contratto di finanziamento, il contributo in conto interessi è riconosciuto al massimo per:
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