Dal 15 gennaio sarà possibile presentare le domande a Invitalia per gli incentivi Resto al Sud. Sono escluse le attivita' commerciali e le libere professioni. Questa e' stata una scelta politica importante per dare priorita' ai settori che piu' trainano lo sviluppo". Cosi' nell'intervento di Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia,nel corso dell'incontro pubblico promosso a Napoli dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, per lanciare le ultime misure prese dal Governo a favore dei giovani meridionali: "Resto al sud" e "Banca delle terre".
Segue uno SCHEMA DI SINTESI DEL BANDO "RESTO AL SUD":
Denominazione Bando/Strumento
"Resto al Sud"
Fonti normative essenziali
D.L. 20.6.2017, n. 91, convertito nella L. n. 123-2017, recante “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno” (in vigore il 21 giugno 2017). Regolamento attuativo - Decreto 9 novembre 2017, n.174
Che cos’è
Misura governativa finalizzata a promuovere la costituzione di nuove imprese giovanili.
A chi si rivolge
Soggetti di età compresa tra i 18 i 35 anni di età (36 non compiuti) residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia che presentino i seguenti requisiti:
I soggetti beneficiari della misura devono mantenere la residenza nelle predette regioni per tutta la durata del finanziamento e le imprese e le società devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni agevolate. Per tutta la durata del finanziamento i beneficiari non possono essere titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.
Imprese già costituite al momento della presentazione o che si costituiscano entro 60 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:
• impresa individuale;
• società, ivi incluse le società cooperative,
con sede legale e operativa in una delle regioni agevolate.
Quali iniziative finanzia
Escluse le attività libero professionali e del commercio.
Quali agevolazioni prevede
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili (Massimo €. 50.000 per ciascun richiedente) e consiste in:
Il prestito sarà effettuato da una banca con la copertura dello Stato attraverso il Fondo di Garanzia PMI.
Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 50 mila euro per ciascun socio che presenti i requisiti richiesti, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro
Voci di spesa ammesse
Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Escluse le spese per la progettazione dell’impresa e per il personale.
Come vengono erogate le agevolazioni
Su richiesta del soggetto beneficiario firmata digitalmente dal legale rappresentante, mediante presentazione di stati avanzamento lavori (SAL) in numero non superiore a due.
Come si richiede
Domande di accesso ai finanziamenti per via telematica attraverso una piattaforma dedicata sul sito istituzionale di a Invitalia (soggetto gestore della misura)
Iter di valutazione
Le richieste di agevolazione, corredate dalla documentazione di cui all'articolo 5, comma 2, sono valutate (sostenibilità tecnico-economica del progetto) secondo l'ordine cronologico di presentazione, entro 60 giorni dalla presentazione dell'istanza + eventuali periodi di tempo necessari per le integrazioni documentali che possono essere richieste ai proponenti, una sola volta.
Tempi di presentazione delle domande
Dal prossimo 15 gennaio 2018 fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Nel sito internet di Invitalia sono pubblicati gli elenchi dei beneficiari, suddivisi per provincia, con l'indicazione degli importi concessi, sia a fondo perduto sia sotto forma di prestito, e degli istituti di credito concedenti. Gli elenchi sono aggiornati periodicamente, almeno con cadenza annuale.